Il cotone biologico certificato per chiamarsi tale deve essere controllato in tutte le fasi di lavorazione, dalla produzione alla trasformazione.
La vendita cotone biologico viene quindi regolamentata da enti che certificano la provenienza e il metodo con il quale è stato coltivata questa fibra naturale.
Oltre a certificare i filati di cotone biologico è necessario garantire il metodo con il quale il cotone è stato coltivato e lavorato.
Gli standard internazionali si occupano infatti di tracciare la trasformazione delle fibre tessili naturali organiche lungo l’intera filiera produttiva, dalla fibra fino al capo finito. Un tessuto organico per essere dichiarato biologico deve essere prodotto secondo le direttive definite da Textile Exchange per la certificazione OCS e dall’International Association of Natural Textile Industry IVN (ed altri, al di fuori dell’Europa) per la certificazione GOTS, e certificato dagli organi competenti di ogni stato (ICEA, CCPB in Italia).